lunedì 10 marzo 2008

Come precedentemente detto..

...Formulare un giudizio,presuppone di essere sicuramente 'migliori' di chi viene giudicato...ciò pregiudica a priori la volontà di comprendere le diverse sensibilità delle persone,che guarda caso sono sicuramente diverse da noi,perchè pur avendo braccia,gambe,cuore e testa..vivono le emozioni in modo personale e diverso..(e per emozioni intendo non necessariamente qualcosa di bello..ma tutto ciò che la vita presenta in modo da poterci assorbire). e' come dire..'non piangi mai,quindi non soffri,perchè io quando piango soffro..' Insindacabile ed inclassificabile.. si può aprire il cuore a chi ha voglia di ascoltare..ma non sempre si ottiene un risultato positivo..Spesso un 'giudizio' ha già deciso chi è buono e chi è cattivo e non c'è ripresa alcuna..,spesso si creano presupposti di incomunicabilità dovuti ad atteggiamenti presupponenti che di verifica oggettiva che può essere generata da un semplice scambio di idee,non hanno nulla di tangibile e vero..
La conseguenza è che nei migliori rapporti si verificano delle condizioni di isolamento e non ascolto verso le persone che subiscono un giudizio..
e perchè?..
non credo che si possa mai crescere abbastanza per poter decidere di aver ragione,non credo si possa mai crescere abbastanza per esprimere delle critiche 'giuste o meno'...
Si può crescere abbastanza per continuare a comprendere..che tutto può essere discutibile nel reciproco rispetto e comprensione,poichè la vita stessa è discutibile..
oppure..siamo tutti certi che nella vita facciamo sempre le cose giuste?..
Che culo che ho a non avere questi 'pregi',questa è la mia unica certezza..per il resto sono anch'io discutibile..
ma sempre nel reciproco rispetto..
crescere insieme significa parlare con la consapevolezza di essere ascoltati in continuo 'doppio senso' e non in una sola direzione...
e forse..così si potrebbe anche compredere chi piange e perchè e chi non piange e perchè..
e già questo..può essere determinante per constatare quanto ognuno di noi anche se simile nell'aspetto..dentro se non può essere uguale a noi..ma neanche inferiore o superiore..
quindi...formulare un giudizio..con questi presupposti inconsci e non..è pura utopia..
sarebbe forse..molto meglio cercare di comprendere..
ma per comprendere..bisogna ascoltare..
per ascoltare bisogna pensare..
per pensare bisogna svolgere un lavoro mentale..
eppure..per me tutto questo,mai è stato faticoso,quindi non posso formulare giudizi,poichè cerco di comprendere,cerco di ascoltare,cerco di pensare,riordino le idee,quindi 'lavoro'..e così continuo e sempre nel rispetto di chi la pensa diversamente da me..
Ovvio...tutto quello che ho detto,non è certo 'Vangelo' ma..perlomeno continuo ad essere in armonia con il mondo,sicuramente sto molto meglio...sì..decisamente..formulare un giudizio non è da me..non può competermi..
soltanto una cosa non capisco...

Qual'è il problema?!?

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